Perché non usare Garmin Explore con il navigatore satellitare Zumo XT e come scollegarli.

Mi piace testare tutte le novità, anche quando al primo impatto noto qualcosa che non mi porta a una valutazione propriamente positiva. Perché è bene andare oltre la prima impressione e potrei essermi sbagliato, con la conseguenza che non userei qualcosa che porterebbe darmi dei benefici.
Tra le varie novità del Garmin Zumo XT, sicuramente l’arrivo di Garmin Explore e la possibilità di sincronizzare tutto in cloud. Nell’iniziare a usare questa soluzione ho trovato subito una difficoltà, ovvero la gestione della mia collezione creata negli anni, con quasi 900 waypoint (suddivisti per categorie e alcuni in più categorie).
Per facilitare la lettura andrò a raccontare per punti le criticità riscontrare.

  • Non ho potuto importare tutti i miei waypoint in un solo passaggio, perché c’è un limite di 500.
  • Ho dovuto quindi dividere gli waypoint in due file gpx per importarli, anche se avrei potuto caricarli sul navigatore con Basecamp e lasciarli sincronizzare.
  • Nell’importazione il nome del waypoint è stato tagliato da un massimo di 30 caratteri (il modello XT ne supporta molti di più) a soli 20.
  • Non legge l’icona standard degli waypoint e viene impostata la bandiera blu di default. Avrei quindi dovuto impostare l’icona corretta dello waypoint per ogni punto.
    Operazione che potrei fare anche selezionando un gruppo di punti, ma distringuerli per icona sarebbe un’operazione che richiederebbe tempo e non gestibile con semplicità.
  • Non ha letto le informazioni sulla cartella o le cartelle dove è inserito il singolo waypoint, quindi avrei dovuto inserire ogni singolo punto in una collezione o più collezioni.
  • La collezione di Explore crea un gruppo (contenente waypoint, tracce, percorsi/rotte, attività, gare). Che non è il corrispettivo delle cartelle nei quali sono organizzati gli waypoint nel navigatore, quando la connessione con Explore non è attiva (come nei navigatori precedenti lo XT).
  • Non gestisce l’informazione del numero di telefono, che è utile per effettuare rapidamente una chiamata aprendo il singolo punto.
  • Non gestisce l’informazione dell’indirizzo memorizzato all’interno dello waypoint. Che alla fine non è un problema, pur perdento di fatto il dato.
  • L’unico da o che legge e mantiene è quello dell’altitudine.

Ho provato in vari modi e non sono riuscito a organizzare i miei punti nel menù SALVATE da navigatore come li avevo sul vecchio Zumo 590 e gli altri Zumo precedentemente posseduti.
Per averli pronti all’uso, divisi per categorie e con le loro icone, ho deciso di caricarli con Garmin POI Loader (che uso anche per caricare altre cateforie di punti di interesse extra). Trovandoli così pronti all’uso, senza troppa fatica, dalla voce del menù “Punti di interesse personale”.
Più tentavo di usare Explore e più capivo che questa non era una soluzione adatta per chi usa il navigatore satellitare su strada, ma anche in fuoristrada non “estremo”.

Perché consiglio di non usare Garmin Explore?

Ci sono vari motivi e il primo è sicuramente il fatto che è una soluzione per l’uso outdoor. Cosa che viene indicata chiaramente da Garmin quando si accede nella versione web e nell’applicazione vedendo un’escursionista dopo il login.
Direi più ancora che è indicata per le attività fisiche, come per esempio le escursioni e l’andare in bicicletta.

Ho inizialmente ipotizzato che la versione web potesse essere un’alternativa o magari il sostituto a Garmin Basecamp, ma siamo veramente lontani dal poterlo essere. Per quale motivo?

  • Non usa la stessa cartografia stradale del navigatore, ma quella di Google invece della City Navigator su base Here Technologies (conosciuta in passato come Navteq, Ovi Maps e Nokia Maps),
  • Non puoi decidere la modalità di calcolo del pecorso (auto, moto, bicicletta, a piedi, …), anche perché non viene elaborato il percorso e verranno visualizzate delle linee rette a collegare gli waypoint (avviandolo il navigatore andarà a calcolare e “disegnare” il percorso).
Creazione del percorso da web.

Da applicazione per smartphone, vengono calcolati in modalità pedonale (non indicato chiaramente). Per di più con base cartogragia TopoActive (topografica, quindi non stradale).
Si ha la conferma negli esempi sottostanti, dove nel percorso creato da app viene indicato di percorrere 2 sensi unici al contrario e di passare all’interno del Parco della Caffarella.
Anche se non si notassero errori macroscopici. come il passaggio per parchi, potrebbero esserci di fatto altri inerenti ad aree pedonali o sensi unici.

Percorso creato da app.
In rosso i sensi unici percorsi al contrario e in verde il passaggio all’interno del Parco della Caffarella.
Percorsi corretti per i passaggi con i sensi unici. Creati con Here WeGo, quindi con la stessa cartografia dello Zumo XT. Nel primo ci sono 3 possibili ipotesi.

Ipotizzando che il percorso sia utilizzabile su strada.
Si potrebbe verificare che nel ricalcolo effettuato dal navigatore venga creato un percorso diverso, perché non usano lo stesso algoritmo di calcolo. Usando una cartografia diversa è più probabile e specialmente non avendo scelto per quale tipologia di veicolo.
Per di più, guardando allla versione web, la cartografia di Here Technologies è migliore di quella di Google, parlando di mappe stradali, da molto tempo secondo la valutazione annuale di Counterpoint.
Nel 2022 TomTom ha scalzato Google dal 2° posto del podio, dopo anni di permanenza al 3° posto.

Indice di efficacia delle piattaforme di localizzazione del 2022
Dettaglio dei dati delle mappe

Senza Explore collegato si avranno altri benefici: si possono gestire le posizioni SALVATE (i propri waypoint) correttamente da Basecamp, impostando le categorie (anche più di una per punto) e inserendo altri dati (per esempio numero di telefono e indirizzo).

Accesso agli waypoint personali.
Le categorie degli waypoint.
Informazioni dello waypoint.
Menù dello waypoint, con la possibilità di effettuare direttamente una chiamata.

Come scollagare lo Zumo XT da Explore

Alla fine ho trovato finalmente grazie a una discussione in un forum in inglese, come scollegarli e definitivamente. Così da potere usare a pieno le potenzialità dei miei waypoint e quelle di Basecamp.
Con un’unica mancanza, in attesa che arrivi un aggiornamento risolutivo: purtroppo per ora lo Zumo XT non riconosce le icone standard e assegna a tutti quella del “cuore”.
Dovrei modificare l’icona punto per punto. Operazione che avrebbe preso tanto tempo e che non avrebbe comunque senso. Per questo motivo tengo gli waypoint con tutte le informazioni in un gpx salvato sul PC e sincronizzato in cloud, insieme agli altri gpx pronti all’uso. Che gestisco e aggiorno usando Basecamp, ricaricandoli se c’è qualche aggiornamento.

Ci sono due operazioni da fare per scollegare lo XT dall’account Explore. Partiamo con quella da navigatore.
Dalla schermata di navigazione premere sull’indicatore della velocità, per entrare nella visualizzazione dei dati dei viaggi. A questo punto tenere premuto sulla velocità in alto al centro.

Dopo qualche secondo sarai entranto nel “menù segreto”, che va ovviamente usato con molta cautela.
Fai scorrere il menù fino a leggere “Developer Tests and Tools” e premi questa voce.
Scorri il menù fino “Reset Explore Database” e premi per andare a pulire tutti i dati, scollegando così il navigatore dall’applicazione Drive.

Ora c’è un ultimo passo, ovvero pulire l’applicazione Drive. Perché se non fatto, appena si collegherà al navigatore andrà a riattivare Explore.
La strada più semplice è disinstallare l’applicazione e installarla di nuovo.
C’è però la strada alternativa per chi usa Android e ci si può arrivare in due modi differenti:

  1. Tenendo premuto sull’icona dell’applicazione, per premere poi su “Informazioni app”
  2. Entrare da impostazioni, dalla lista delle applicazioni installate. Aprendo l’applicazione Drive
  3. Arrivati a questo punto premere su “Elimina dati” e successivamente su “Elimina tutti i dati”.

    L’applicazione Drive sarà tornata come fosse stata appena installata.

    Spero che questa guida sia utile agli altri, come lo è stato a me scoprire queste cose.
    Se c’è qualche correzione da fare o volte farmi delle domande, contattatemi con l’apposito form 😀